(AGI) – Roma, 2 mag. – “Ancora un passo indietro nella classifica sulla libertà di stampa in Italia. Anzi tre. Nell’index di Reporter senza frontiere, l’Italia scende al 49esimo posto, rispetto al 46esimo dello scorso anno”. A sottolinearlo e’ Vittorio di Trapani, presidente della Federazione nazionale stampa italiana.
“Siamo nel pieno dei Paesi con una ‘situazione problematica’ – denuncia Di Trapani – E i problemi sono quelli noti, ma con un evidente peggioramento: il controllo asfissiante sulla Rai Servizio Pubblico, le concentrazioni editoriali e l’ipotesi mai decaduta della vendita dell’Agi a un parlamentare della maggioranza di governo, e poi le leggi bavaglio e le querele temerarie. E ora si e’ aggiunto anche lo spionaggio ai danni dei giornalisti, come nel caso del direttore di Fanpage Francesco Cancellato. E tra poche settimane l’Italia finira’ in rischio infrazione Ue per il mancato rispetto dell’European Media Freedom Act”.
“Ancora una volta”, conclude il presidente Fnsi, “ora partirà il tentativo di delegittimare questa classifica che condanna l’Italia. Ma fatto sta che tutti gli osservatori – a partire dalla relazione sullo stato di diritto della Commissione europea – denunciano gli stessi pericoli, gli stessi rischi per la libertà di stampa in Italia. Quando scatterà l’allarme? Quando l’Europa finalmente attiverà un monitoraggio urgente per evitare che l’Italia completi la sua trasformazione in una seconda Ungheria?”. (AGI)
Rapporto Rsf: Di Trapani (Fnsi), quando scatta allarme Europa?
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